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Falia
La Falia è un prodotto tipico di Priverno dalla forma allungata con solcature superficiali longitudinali. È preparata con farina, acqua, lievito naturale, olio extravergine di oliva e sale grosso. Può sembrare una pizza o una focaccia ma non è né l’una né l’altra: è la Falia.
È una ricetta antica tramandata dai fornai. Si racconta che prende il nome da una fornaia di Priverno che la creò. Vista la particolare forma, la gente si chiedeva “Chi la fa questa pizza?” La risposta, di chi ne era a conoscenza, era “La fa Lia” e da qui il nome, trasformato nel tempo in Falia.
Ecco la ricetta per chi vuole farla a casa: il lievito per la preparazione della Falia si ottiene con acqua, sale, poco lievito di birra e parte dell’impasto del giorno precedente. Fate lievitare l’impasto fino a raddoppiarne il volume. Aggiungete acqua, farina e lievito di birra. Anche questo impasto deve lievitare fino al raddoppio del volume. Poi ne prendete 1 kg e lo lavorate sul banco di legno o marmo fino ad ottenere una forma cilindrica lunga circa 40 cm. A questo punto, dovete fare lievitare ancora a temperatura ambiente fino al raddoppio del volume e facendo attenzione a disporre l’impasto lavorato in teli di juta e all’interno di cassettoni di legno. Infine, ponete l’impasto su un asse di legno e schiacciata con le mani per formare una focaccia. Tracciate sulla superficie 4 – 5 linee longitudinali e cospargete di olio extravergine di oliva e sale grosso. Cuocete in forno per 15 minuti a 270°C.
Una prelibatezza che fa gola a tutti. Secondo la tradizione i contadini di Priverno la mangiavano a pranzo ripiena di broccoletti della Valle dell'Amaseno. E, ancora oggi, viene servita con i broccoletti durante la sagra annuale. Per gustarla non vi resta che venire a trovarci.
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