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Pontinia, una città giovane
Pontinia, distesa sulla Pianura Pontina, è la terza “città nuova” fondata in ordine temporale nell'Agro nel corso della Bonifica Integrale.
Inaugurata il 18 dicembre 1935, un anno esatto dopo la posa della prima pietra, viene realizzata secondo il progetto dell’ingegnere Alfredo Pappalardo e con la direzione artistica di Oriolo Frezzotti. L’abitato viene eretto in un quadrato e il nucleo urbano ricalca quello delle altre “città nuove”: due grandi piazze con edifici pubblici monumentali che conferiscono ariosità e imponenza.
Passeggiando alla scoperta della Città di Fondazione, immancabile è la visita del Museo Agro Pontino che racconta le vicende storiche e culturali della città e del territorio circostante e la trasformazione avvenuta con la bonifica.
Pontinia è una città giovane, priva di passato.
La presenza della palude l’ha resa inabitabile fino agli anni Trenta del Novecento. Nel corso dei secoli precedenti ci sono stati diversi tentativi di bonifica, a partire dai Romani e Teodorico. Ma è solo Pio VI, a fine Settecento, che riesce a ridurre la superficie della palude, grazie alla costruzione di un canale che ancora oggi corre parallelo alla via Appia e sfocia nel mare a Terracina.
Tra le attrazioni da non perdere è proprio la verdeggiante via Appia con tracce di epoche molte lontane che raccontano ancora una volta la mancanza di un abitato. Fermatevi a vedere la stazione di Mesa, una stazione di posta dove nel Settecento i viaggiatori si ristoravano e che molto probabilmente nasce lì dove c’era già un’antica stazione di servizio romana. E, all’altezza di Mesa, da non perdere i ruderi del Mausoleo di Clesippo, uno spettacolare sepolcro risalente al I secolo a.C., privo di rivestimenti esterni.
È nell’Agro che si conservano le origini contadine di Pontinia. Tra le eccellenze sono da menzionare il carciofo romanesco IGP del Lazio e il kiwi Latina IGP. Per non parlare delle regine bianche della tavola prodotte con il latte delle bufale del territorio: la mozzarella di bufala campana DOP e la ricotta di bufala campana DOP.
Nel corso degli anni scorci e angoli città hanno fatto da cornice in alcune scene di Storia di Piera e Diario di un vizio, film diretti dal regista italiano Marco Ferreri.
Pontinia ha il fascino della gioventù.
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