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La maga Circe e il promontorio del Circeo
Il promontorio del Circeo è un luogo di grande bellezza naturale e spirituale. Le spiagge selvagge, le foreste e le grotte regalano un paesaggio incontaminato e incantato e contribuiscono a creare un’aura di mistero e misticismo.
Si dice che qui abbia abitato la Maga Circe, figlia di Helios e Perseide, famosa per la sua bellezza e per il suo potere di trasformare gli uomini in animali con la sua stregoneria. Secondo la leggenda, infatti, la casa di Circe era sull’isola di Eea, quello che oggi è il promontorio del Circeo. Di lei parlò per la prima volta Omero nella sua Odissea, il poema che narra le gesta di Ulisse. Omero racconta che un giorno Ulisse e i suoi compagni, di ritorno dalla terra dei Lestrigoni verso Itaca, sbarcarono sull'isola di Eea. I compagni di Ulisse andarono in perlustrazione e arrivarono davanti la dimora di Circe dove c’erano animali dall’aspetto feroce. Erano uomini trasformati dalla Maga in animali, grazie a delle pozioni magiche a base di erbe, da lei stessa preparate. Circe li invitò ad entrare e offrì loro cibo e bevande a sazietà trasformandoli in maiali, cani e leoni. Solo Euriloco, che non era entrato nel palazzo, si salvò e avvertì Ulisse. Questi impensierito decise di andare a salvare i suoi compagni. Prima, però, incontrò il dio Ermes, il quale gli offrì un antidoto per neutralizzare il veleno nelle bevande della Maga Circe. Così, quando Ulisse entrò nella dimora di Circe e bevve la bevanda, non si trasformò in animale. Con la sconfitta della Maga Circe, riuscì a liberare i suoi compagni dalla maledizione. Circe capì che si trattava di Ulisse, figlio di Laerte, e il suo atteggiamento cambiò, aiutandolo a preparare il suo viaggio di ritorno a Itaca. Si narra che l’eroe rimase nel palazzo per un anno ammaliato da Circe ed ebbe da lei un figlio.
Il promontorio del Circeo prende il nome dalla bella Circe. Dove Circe sia vissuta esattamente nessuno lo sa, ma è proprio sulla cima più alta del Promontorio che si trova il tempio dedicatole dai Romani. Che la leggenda abbia un fondo di verità? Il promontorio infatti visto da Anzio appare come il profilo di un volto di una donna sdraiata, la Maga Circe, mentre visto da Gaeta appare come un'isola, l'antica isola Eea.